Ritratti, autoritratti ed altri

2006-2015

Non si smentisce Barbara Antonelli quando affronta il tema della persona: la sua efficacia rappresentativa rende ogni singolo ritratto un tema dominante in termini di espressività, di tavolozza e di capacità esecutiva. In questa serie il colore appare la predominante: attraverso di esso i corpi vengono plasmati con rigore cromatico e soprattutto estetico. Il lavoro dell’artista appare equilibrato dalla necessità di rendere giustizia al soggetto, garantendone il rispetto dell’autenticità nelle somiglianza e soprattutto nella personalità espressa attraverso le posture – e questo che si evince con più veemenza – e il raggiungimento del canone estetico espresso attraverso l’enfatizzazione dell’ambiente in cui il soggetto posa. Il ritratto di “Chiara e Artemisia” ne sono la testimonianza: qui l’equilibrio compositivo è dato dalla massa scura del soggetto che si staglia su un divano a righe bianche e nere, tanto che questa situazione crea quella scomposizione dei piani da rendere maggiormente viva la postura quanto l’espressione del soggetto stesso. Barbara Antonelli dimostra di essere abile progettista, oltre che abile pittrice, poiché non dimentica l’importanza dei contrasti cromatici che nei ritratti o autoritratti lo studio dell’incarnato viene ottenuto dalla costruzione delle parti anatomiche attraverso accostamenti di materia colorata data con abbondante sicurezza e conoscenza anatomica.

Marzo 2015,

Antonio Dal Muto